Spesso si sente parlare in TV di fatti illeciti relativi allo spreco del denaro pubblico, alle cosiddette “cattedrali nel deserto”, a casi di corruzione o di malcostume che sembrano lontani anni luce da noi e dalla nostra realtà. Ma forse dobbiamo semplicemente guardarci intorno per renderci conto che tutto ciò ci tocca da vicino e che per questo motivo siamo chiamati a tenere gli occhi aperti e osservare attentamente come viene amministrato il bene pubblico. Poiché consideriamo che i cittadini rappresentino la pubblica amministrazione, a nostro avviso è necessario che tutti i documenti pubblici siano trasparenti e a portata dell’intera comunità. Per questo motivo, attraverso l'acquisizione delle informazioni e dei dati pertinenti all’operato delle pubbliche amministrazioni possiamo verificare la correttezza delle procedure amministrative e l’ottimale gestione del denaro pubblico, il quale dovrebbe essere proficuamente utilizzato per offrire alla comunità le strutture e i servizi necessari alla salute e al benessere di tutti i cittadini. La cattiva amministrazione della cosa pubblica non può più essere tollerata e quindi nel caso si dovessero riscontrare delle storture o, peggio, fatti illeciti noi tutti abbiamo il dovere di denunciarli alle autorità competenti.
Nonostante sia stata
dedicata una “Giornata della Trasparenza ASL”, promossa dalla Direzione
Generale della ASL 5 di Oristano in data 21 dicembre 2016, abbiamo rilevato ben poca
trasparenza riguardo la costruzione e l’avvio di questa importante struttura,
fondamentale per la comunità oristanese. Infatti, risultano solamente pochi
cenni in questi siti istituzionali, riassunti in cinque righe nel sito del
comune di Oristano e addirittura sole due righe e mezzo nel sito della ASL 5. Nel
già citato articolo del sito del comune di Oristano si dichiara semplicemente che
in tale giornata l’ex sindaco Tendas ha fatto una breve presentazione
della struttura Hospice, destinata ad essere inaugurata a breve termine. Nelle
due righe e mezzo dell’articolo contenuto nel sito dell’ASL risulta inoltre che
la struttura avrebbe dovuto essere consegnata alla ASL al termine dei lavori
infrastrutturali. Di tutt’altro genere sono invece le informazioni che abbiamo
tratto dalle testate giornalistiche locali e, in qualche caso, anche nazionali,
sia per quanto riguarda la quantità di articoli sia per quanto riguarda la quantità
dei dettagli. Ma partiamo dal principio.
L’idea iniziale del
progetto era che la struttura si dovesse realizzare grazie alla collaborazione di
tre enti pubblici, ciascuno dei quali con uno specifico ruolo: la Regione
Sardegna, come erogatore del finanziamento, la ASL 5 che è la proprietaria dell’area
edificabile e infine il Comune di Oristano che si occupa della progettazione e
dell’esecuzione. Secondo alcune testate giornalistiche i lavori previsti dovevano
avere una durata di 300 giorni a partire dal 30/09/2013, ma il termine
effettivo dei lavori, che sarebbe dovuto avvenire in data 18/03/2016, non
corrisponde alla realtà poiché il progetto al momento attuale risulta ancora in
fase di completamento a causa di una serie di ritardi nei lavori. Nel
frattempo, il 9 giugno ultimo scorso, il comune e la ASL hanno firmato un
accordo che prevede la consegna della struttura alla ASL in comodato d’uso gratuito
fino al termine del 2017. In cambio il comune riceverà un altro edificio di
proprietà della ASL.
Dal sito http://www.sardegnaprogrammazione.it/monitoraggio/it/progetti/realizzazione-della-struttura-hospice-nel-comune-di-oristano
risulta che il progetto “Realizzazione della struttura Hospice nel comune di
Oristano” abbia ricevuto un finanziamento POR-FESR Sardegna 2007-2013 di
€900.000,00 di cui sono state spese €859.717, 72 con una rimanenza di
€40.282,28 ancora da spendere. Questi dati sono aggiornati al 24/04/2017, ciò
significa che a distanza di otto mesi non si sa altro sul destino di questi
soldi pubblici ancora da utilizzare. Da altri siti risulta che la Regione ha
poi ulteriormente rimpinguato le casse del Comune di Oristano con altri
€250.000. Anche di questo finanziamento aggiuntivo non c’è traccia nei siti
istituzionali. A questo riguardo ci sorgono una serie di domande per le quali
pretendiamo delle precise riposte dagli enti competenti.
Abbiamo intenzione di rivolgerci al
direttore della Asl 5, dott. M. Meloni e agli amministratori del comune di
Oristano che dovranno chiarirci anche il motivo dei ritardi nel completamento
dei lavori.
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